Perché studiare il cinese?
Che vantaggi può portare lo studio del cinese?
Come ho scritto nel primo post pubblicato su “Tra Cina e Italia”, quando ero bambino e sognavo di imparare la lingua cinese in tanti la trovavano una cosa strana, poco utile e difficile da realizzare. Ad oggi invece sono tantissime le persone che, spinte dalle più svariate motivazioni, decidono di avvicinarsi a questa lingua. Attualmente in Italia oltre 280 scuole superiori offrono la scelta del cinese come lingua opzionale mentre in altre viene già inserita come lingua curriculare, al pari della matematica e dell’inglese. Qualche estate fa, quando insegnavo all’Università di lingue straniere di Pechino, rimasi sorpreso nel vedere pulmini carichi di ragazzi giovanissimi provenienti dall’Italia, arrivati in Cina per seguire corsi intensivi di lingua cinese. Sempre più numerose sono anche le aziende che collaborano con il gigante asiatico e che cercano personale in grado di parlare il cinese anche solo a un livello base.
Ma perché studiare la lingua cinese?
1) Sembrerà scontato ma il motivo principale per cui vale la pena di intraprendere questo cammino, opinione personale, è proprio la bellezza e la peculiarità di questo idioma. Sebbene sia difficile scegliere con esattezza il periodo in cui è nata la lingua cinese scritta, l’ipotesi più accreditata è che risalga a più di 3500 anni fa ed è attualmente una delle più antiche tra quelle ancora in uso. Le migliaia di caratteri da imparare (quelli che erroneamente vengono chiamati da tanti “ideogrammi”) hanno tutti una propria storia e una propria evoluzione. Nati inizialmente come una rappresentazione grafica di oggetti di uso comune, si sono evoluti e trasformati nel tempo per trasmettere significati più complessi. Il sistema di scrittura cinese, infatti, costituisce una raffinata evoluzione della pittografia: la scrittura per disegni, il primo stadio di scrittura di molte civiltà, tra le quali troviamo anche quella egizia. La componente grafica dei caratteri, a differenza delle lingue occidentali a sistema alfabetico, ha una notevole importanza: è in grado di darci indicazioni sul significato della parola, così come sulla sua pronuncia. Studiando i caratteri e le loro componenti si possono inoltre ottenere molte informazioni di stampo storico e culturale.
1) Il cinese è, insieme all’inglese, la lingua più parlata sul nostro pianeta e averne una buona padronanza ci permette di comunicare con poco meno di 850 milioni di persone (circa il 15% della popolazione mondiale) di cui il cinese è la lingua madre.
2) Quando iniziai a frequentare l’università e quindi dopo il grande boom economico cinese, proprio in maniera opposta a quando ero bambino, molti mi dicevano che avrei trovato mille lavori sapendo la lingua cinese, che il lavoro sicuramente non sarebbe mancato. Ma così, purtroppo, non è. Mentirei se dicessi che sapere il cinese assicura al 100% un lavoro. Tuttavia è vero che dal punto di vista lavorativo il cinese può aprire numerose porte. Il fatto è che la sola conoscenza del cinese non è sufficiente al trovare lavoro, questa viene vista spesso come un punto favore aggiuntivo, che può fare però la differenza tra l’ottenere o meno un lavoro. Per riuscire ad ottenere una posizione grazie esclusivamente alla propria conoscenza della lingua cinese bisogna prima di tutto arrivare ad avere un livello di cinese altissimo, in secondo luogo si tratta spesso di lavori legati alla traduzione o in cui l’oggetto principale del lavoro è la lingua stessa. Tuttavia, sapere il cinese è un plus importante. Essere in grado di parlare il mandarino è una caratteristica molto apprezzata da tante aziende e società che lavorano con la Cina. Quello che numerose aziende mi dicono è che collaborare con partner cinesi e avere dipendenti o rappresentanti con una base di lingua cinese aiuta. In primo luogo molti dei miei studenti che studiano cinese per lavoro hanno la necessità di sopravvivere e di essere autosufficienti nelle settimane in cui si recano in Cina e, al di fuori di certi contesti molto limitati, l’inglese non è affatto utile. Provate a parlare inglese in un ristorante, in un taxi o in un negozio in Cina e ve ne accorgerete. In secondo luogo, in ambito prettamente lavorativo, riuscire anche solamente a intrattenere qualche conversazione base in cinese lascia al partner asiatico un‘impressione decisamente positiva. Ho partecipato personalmente a molti career day a Pechino e, anche per chi punta ad andare a lavorare e vivere là, una parte del colloquio era quasi sempre dedicata a testare la conoscenza del cinese del candidato.
3) Le scelte future della Cina, le sue invenzioni e il suo porsi al mondo, influenzeranno almeno in parte il nostro futuro. Con gli anni mi sono reso conto di come gli italiani abbiano spesso un’idea distorta di quello che è la Cina vera. Penso che sia ora di svegliarsi da tutto questo “sentito dire” e da questi pregiudizi. Conoscere un paese così diverso e farlo attraverso lo strumento della lingua è un grande arricchimento personale.
Lingua e Caratteri
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